• VERSO IL XXXIV CONGRESSO NAZIONALE FORENSE

    Il prossimo Congresso Nazionale Forense, massima assise dell’Avvocatura Italiana, si terrà a Catania dal 4 al 6 ottobre 2018. Il tema centrale del Congresso sarà “Il ruolo dell’Avvocatura per la Democrazia e nella Costituzione”.
    Al COA di Roma le elezioni si terranno per tre giorni consecutivi da mart. 19 a giov. 21 giugno.
    La nostra aspirazione è quella di un Congresso che ribadisca con voce forte l’autonomia e l’indipendenza dell’avvocatura dalle forze politiche e dai c.d. poteri forti. Ecco i temi all’ordine del giorno del Congresso: – Costituzionalizzazione della figura e del ruolo dell’Avvocato e relativa proposta normativa; – Analisi dei contenuti di una eventuale proposta normativa concernente la del cosiddetto Avvocato monocommittente; – Proposta di revisione della normativa che ha introdotto la società di capitali fra e/o con Avvocati; – Proposta per il definitivo chiarimento della natura giuridica dell’Ordine forense; – Revisione del Regolamento – statuto congressuale approvato nel corso del XXXIII Congresso Nazionale Forense di Rimini. Su quest’ultimo tema occorrerà consentire all’OCF di svolgere con le risorse necessarie l’attività di attuazione dei deliberati congressuali per il bene della famiglia forense.”

    IL NOSTRO PROGRAMMA IN POCHI PUNTI ESSENZIALI:

      •    1. Valorizzazione anche costituzionale dalla figura e del ruolo dell’Avvocato, garante della tutela dei diritti, degli interessi legittimi, del diritto di difesa, rappresentante e rilevatore di nuovi diritti emergenti; difesa dell’autonomia e dell’indipendenza del difensore e delle istituzioni forensi da ogni potere politico e rafforzamento delle fattispecie d’incompatibilità tra rappresentanza forense e politica; costituzione, su base paritaria, di tavoli permanenti di lavoro e di dialogo (a livello nazionale, distrettuale e circondariale) tra Avvocatura e Magistratura, per migliorare il sistema Giustizia.
        •    2. Riduzione dei costi di accesso alla giustizia, da destinare comunque alle esigenze degli uffici giudiziari con impegno per l’abolizione della sanzione del raddoppio del contributo unificato in caso di soccombenza.
        •    3. Modifica dell’esame di abilitazione e limitazione dei percorsi di tirocinio introdotti in via alternativa alla pratica forense “da svolgersi presso uno studio legale”, per migliorare la preparazione per l’accesso; tutela dei giovani avvocati nell’avvio del loro percorso professionale, caratterizzato sempre, anche “in studio altrui”, dalla natura autonoma delle prestazioni rese, a favore dell’Assistito e dello Studio.
        •    4. Impegno per il maggior coinvolgimento degli iscritti all’Albo sui temi di politica forense, mediante assemblee almeno semestrali sui problemi di attualità e di maggior interesse per l’Avvocatura e mediante la creazione di spazi di dibattito, anche virtuale, che rendano sempre possibile ed attuale il confronto.
        •    5. Recupero e valorizzazione del ruolo dell’Avvocato nel processo e nei riti alternativi, nella mediazione, nella negoziazione e nelle ADR, con possibile estensione del ricorso agli istituti in questione su base volontaria e con la presenza necessaria del difensore (come ad esempio nella negoziazione assistita e nell’arbitrato nelle controversie di lavoro).
        •    6. Miglioramento della disciplina dell’equo compenso, da rendere obbligatoria nei confronti di tutti gli assistiti (e non solo delle grandi e medie imprese) e introduzione di strumenti processuali semplificati per il recupero dei crediti professionali al fine di garantire la qualità delle prestazioni professionali ed il conseguente affidamento della collettività che verrebbe meno da una concorrenza svolta soltanto al ribasso e senza garanzie sulla qualità.
        •    7. Difesa dell’avvocato verso i “grandi committenti” mediante la creazione di organismi di verifica delle convenzioni, per scongiurare l’“abuso di posizione economica” ed interventi specifici dell’Ordine a sostegno anche di eventuali iniziative giudiziali a tutela dei compensi professionali.
        •    8. Monitoraggio delle iniziative legislative tese ad attuare nuovi tentativi di riforma dei processi, contrastando la semplificazione e lo “smaltimento” dell’arretrato perseguito attraverso la “sommarizzazione” della cognizione ed il tramonto della cognizione ordinaria civile di primo grado; contrasto delle prassi giudiziarie legate ai supporti cartacei (d’obbligo o di cortesia) nonostante la diffusione del processo telematico, che dovrà essere esteso, con urgenza, anche all’Ufficio del Giudice di Pace.
        •    9. Impegno nel processo penale affinché siano rispettate le norme di diritto sostanziale e processuale a tutela dei principi di libertà e democrazia, sia prevista la separazione delle carriere come condizione indispensabile per la piena realizzazione del processo accusatorio a garanzia della terzietà del giudice, sia portata a compimento l’approvazione dei decreti attuativi della riforma penitenziaria e dell’esecuzione della pena; riaffermazione dei principi di civiltà giuridica che negano la possibilità di reformatio in peius in caso d’impugnazione e pongono la prescrizione come garanzia dell’imputato e del rispetto del giusto processo; limitazione all’estensione delle misure di prevenzione ed eliminazione della politica “del doppio binario” nella giustizia penale; riorganizzazione delle difese d’ufficio con recupero delle competenze ordinistiche.
        •    10. Sviluppo delle nuove forme collettive di esercizio professionale (consorzi, reti e società) tra avvocati e con altri professionisti, con esclusione dei soci di solo capitale ed introduzione di discipline (fiscali, previdenziali e contrattuali) che favoriscano l’aggregazione tra i professionisti e la partecipazione dei giovani.
        •    11. Revisione della normativa sull’esame da cassazionista, con la stabilizzazione della proroga per tutti gli avvocati la cui situazione non era disciplinata dal regime transitorio della legge professionale e modifica delle modalità di accesso all’albo cassazionisti con trasferimento delle competenze ai COA.
        •    12. Contrasto alle associazioni, società e servizi web che violano il divieto di accaparramento di clientela e contestuale semplificazione degli obblighi connessi all’esercizio dell’attività degli studi legali (privacy, antiriciclaggio, obblighi assicurativi).
        •    13. Ampliamento della partecipazione dell’Avvocatura, su base paritaria, ai consigli giudiziari con le medesime facoltà oggi concesse soltanto alla componente della magistratura.
        •    14. Modifica del previsto riassetto della magistratura onoraria a tutela degli Avvocati che svolgono tale funzione e della collettività che deve poter contare su magistrati motivati e qualificati.
        •    15. Estensione delle competenze nell’Osservatorio Permanente sull’esercizio della Giurisdizione del Consiglio Nazionale Forense anche al diritto ed alla giurisdizione amministrativa.
        •    16. Razionalizzazione delle misure per lo smaltimento dell’arretrato e della regolamentazione sui carichi di lavoro dei magistrati, anche con la previsione di meccanismi premiali correlati alla durata dei processi e revisione della disciplina sugli incarichi esterni dei magistrati, prevedendo preclusioni e incompatibilità rispetto a nomine di natura politica e governativa, presenza nei media, corsi di formazione, iniziative editoriali.
     

    Gucci ha introdotto cinque nuovi orologi a carica automatica da 40 mm,audemars piguet replica che sono sensibili al genere e rendono gli orologi da uomo del marchio più versatili.

    Vai al sito della lista